Scusi, ma lei è Babbo Natale? – 17 dicembre 2022

IPTI – Il Piccolo Teatro Instabile presenta:
 
SCUSI, MA LEI E’ BABBO NATALE?
 
Serata di cabaret – DOPPIO SPETTACOLO!
Con: Alessandro Pace, Bruno Righettoni, Cristina Tira, Federica Quaglino, Giovanni Badellino, Manuela Marascio, Massimiliano Scelsi, Tiziana Blasi
Regia Max Scelsi
Musica e luci a cura di Francesco Blasi
Sabato 17 dicembre ore 18,00 e ore 20.45 Sala Scicluna (via Martorelli 78)

Cosa succederebbe se Babbo Natale appendesse renne e slitta al chiodo e cambiasse completamente mestiere? L’intero, delicatissimo sistema costruito su regali, scambi d’auguri,  ritrovi familiari, luci e festoni rischierebbe di crollare da un momento all’altro, mandando allo sbaraglio ogni nostra certezza sul 25 dicembre. Fortunatamente, in un’epoca dove chiunque prende la parola per dire la sua e i tuttologi fioccano come neve fresca, non mancherebbero di certo degni sostituti a tentare di colmare questo grande vuoto: influencer griffate, dietologi bruciagrassi, poetesse in erba, maniaci delle compere… Una babele di linguaggi differenti, che si intrecciano con canzoni stonate sotto il vischio e slogan di protesta fuori da magazzini ricolmi di elfi scioperanti. Il caos. O forse un nuovo ordine? Il piccolo Teatro inStabile invita il pubblico a scoprirlo, con la stessa curiosità con cui si scarta un coloratissimo pacco regalo sperando non si tratti dell’ennesimo pigiama con le renne.

Un augurio di buon Natale divertente, ironico e, come nella nostra migliore tradizione, a tratti dissacrante. Ma capace di dischiudere tenerezze e risate anche negli animi più restii allo spirito delle feste.

Per prenotare si prega di inviare un WhatsApp al numero 347 4002314.

Catastrofi limitate – 14 ottobre 2022

Il Piccolo Teatro Instabile mette in scena, in prima assoluta nazionale, un testo inedito, vincitore di numerosi premi in tutta Italia. Lo spettacolo, con tinte a tratti drammatiche, ci invita ad una riflessione sull’emergenza climatica che la nostra società attualmente si ritrova a vivere, prendendo lo spunto da un originale punto di vista.

Oscar e Walter sono due scienziati che si ritrovano poco prima dell’inizio dell’ennesimo convegno sul clima “A better climate for future”. Uno dei due è ammanettato. L’obiettivo dichiarato di entrambi è invertire la rotta delle politiche di cambiamento climatico, ma è sul come che i due divergono. Quale approccio avrà la meglio?
 
Con Alessandro Pace e Giovanni Badellino
 
Suoni e luci di Francesco Blasi
 
Regia di Giovanni Badellino
 
 
 

Woman. Uomo, donna e viceversa – 11 marzo 2022

IPTI – Il Piccolo Teatro Instabile presenta:
WOMEN. UOMO, DONNA E VICEVERSA
Serata di cabaret
Con: Tiziana Blasi, Manuela Marascio, Alessandro Pace, Bruno Righettoni, Massimiliano Scelsi
Regia Max Scelsi
Musica e luci a cura di Francesco Blasi
Venerdì 11 marzo ore 20.45 Sala Scicluna (via Martorelli 78)

“In piedi, signori, davanti a una donna!”. Lo scriveva William Shakespeare qualche secolo fa, invitando il brutale patriarcato a un atto di cortese rispetto, e non è mai troppo tardi per ricordarcene. Nella settimana dell’8 marzo, dove tutto il mondo femminile viene celebrato con petali di fiori e poesie di circostanza, la comicità di IPTI lascia da parte la retorica della festa comandata per mettere in scena un confronto/duello tra i sessi senza esclusione di colpi.
Una serata per ridere insieme, donne e uomini, di pregi, difetti, qualità grandi e piccole che caratterizzano la nostra convivenza quotidiana. Perché siamo due parti di un tutto e la completezza viene soltanto dall’unione. Anche quando non c’è intesa, si litiga e ci si maledice con i peggiori improperi, siamo consapevoli che senza l’altro la nostra unicità avrebbe meno senso.
Il pubblico è quindi invitato a scaldare i motori, per sostenere la sua fazione preferita, ma lasciando l’ultima parola, come sempre, al gentil sesso (ça va sans dire!).

Kammerspiel – 10 e 11 febbraio 2022

IPTI – Il Piccolo Teatro Instabile presenta:
“KAMMERSPIEL. CATTURAI LA BELLEZZA”
Testo inedito ispirato alla magnetica figura di Leni Riefenstahl, nota come “la regista di Hitler”, e alla tragedia poco conosciuta dei bordelli istituiti nei lager.
E’ il racconto, tra oblio della memoria e testimonianza ai posteri, di un incontro irripetibile: quello tra la cineasta prediletta del Führer e Lili, personaggio di fantasia, ma tracciato idealmente sulle sagome delle tante deportate costrette a prostituirsi nel Sonderbau, il cosiddetto ‘edificio speciale’ di Buchenwald, fatto costruire dal capo delle SS Himmler. La commissione, per volontà dello stesso Hitler, di un documentario sui territori occupati dalla Germania nazionalsocialista è l’occasione per Riefenstahl di toccare con mano lo strazio delle donne nei campi, ridotte a oggetto di piacere per pochi, selezionati internati. Tra questi figura Peter, affamato di vita nonostante l’orrore in cui è immerso, che rende Lili sua confidente, amica e amante, affidandole una missione di salvezza.
Di Manuela Marascio
Con Giovanni Badellino, Tiziana Blasi, Manuela Marascio, Bruno Righettoni e Massimiliano Scelsi
Regia di Massimiliano Scelsi
Musiche e luci a cura di Francesco Blasi
 
La compagnia, che quest’anno festeggia i 24 anni di attività, mette in scena 

da diverso tempo spettacoli dedicati al ricordo e alla testimonianza in occasione del Giorno della Memoria. Formule efficaci, che arrivano a ogni tipo di pubblico, bambino o adulto, giocando su più registri narrativi – dal racconto storico di personaggi realmente vissuti alla favola educativa, dai monologhi di denuncia su temi di attualità al pathos corale che invita alla riflessione collettiva. Perché il 27 gennaio non sia solo una data incisa per convenzione sul calendario, ma un’occasione per meditare su chi siamo oggi e chi possiamo essere domani. Perché germi quali il razzismo, la discriminazione, l’omofobia, il negazionismo (di ogni sorta) e la paura del diverso non attecchiscano più.